COLLEZIONE

Vini Masseria Frattasi

Sui pianori più ripidi della montagna che incantò Virgilio crescono aglianico, coda di pecora, falanghina, fiano, greco.

I GIOIELLI

Capri

Da una vigna prefillossera, in via Migliara, sulle colline di Anacapri, vinificazione e affinamento sull’isola, e’ l’unico rosso capri dop.

Kylix

Le terrazze di cabernet sauvignon sono in montagna, come la gran parte dei prodotti delle nostre tenute, queste sono eroiche per pendenze e difficolta’ di coltivazione.

Kapnios

Uve selezionate sei volte tra vigna ed essiccazione, un prodotto particolare,
le pigne di aglianico sono appese ad essiccare fino a gennaio, poi pressate.

Kyathos

Vino dal colore rosso rubino intenso, con riflessi porpora e trasparenza assolutamente impenetrabile. All’olfatto è ricchissimo di composti fruttati con netti sentori di frutti di bosco e spezie dolci.

Skyphos

Un cru prodotto solo nelle annate che meritano, da una vigna a 700 metri di altezza, su un terreno con plurime stratificazioni: prima depositi piroclastici e quindi eruzioni vulcaniche; poi argille azzurre; e il fondo base, più spesso, calcare dolomitico.

I CRU

Donnalaura

Il bianco di punta, da falanghina rimasta sulla pianta e raccolta come un ice wine canadese, poi un passaggio in barriques nuove di rovere francese.

Bonea

Dalla vigna piu’ vecchia dell’azienda, un cru, un’unica particella su suolo vulcanico, il profumo di fiori di pero e di ciliegio lo rende particolare.

Coda di Volpe

Da vigne secolari, con piante che
hanno anche due secoli, un sistema di coltivazione che per certe piante e’ da museo, i tralci legati col salice rosso.

Chardonnay 890

Da una delle vigne piu’ alte dell’Appennino a quota 890 metti sul livello del mare, le viti crescono sulla pietra calcarea bianca.

SVG 920

Dalle viti di un vigneto internazionale,
a 920 metri di altezza, al limitare della foresta, in condizioni estreme in uno scenario ideale, su terreni di pietra di suoli vulcanici.

LE SELEZIONI

Greco

Su terreni in parte vulcanici, di riporto, questo vitigno campano si e’ acclimatato su un declivio di montagna, i piccoli grappoli ci regalano un vino davvero esuberante.

Taburno

La bevi e pensi ai fiori di biancospino, elegante, piena, immediata, la falanghina e’ un vino nato proprio in quest’area, sopravvissuta alla fillossera.

Fiano

Un colore chiarissimo, il vigneto e’ a 650 metri di altezza, in un angolo a est del monte taburno, su marne e una grande oscillazione di temperature tra giorno e notte.

I CLASSICI

Iovi Tonant

La vigna di San Pietro e’ su un crinale del Taburno, tutta pietra e argilla, il profumo di questo vino lascia sbalorditi per trama e caleidoscopiche qualita’ aromatiche.

Caudium

Un aglianico importante dai nostri vigneti sul taburno, a quote di montagna, una produzione naturale, un vino impenetrabile, profumato, perfetto con abbinamenti a base di carni.

Orchis Purpurea

Orchis Purpurea e’ una orchidea, tra le decine di varieta’ che crescono sull’Appennino, espressione di un ambiente naturale incontaminato.

Rhyton

Un altro nome evocativo della liturgia del simposio, il rhyton era un vaso a forma di animale nelle cene rituali dei greci, degli etruschi, dei sanniti, che scelsero la Campania come il paradiso del vino.

Principato

Principato Ultra era l’antica provincia del Regno delle Due Sicilie il cui territorio abbracciava anche Montesarchio, sede dell’azienda.

Kottabos

Una sfida in montagna, tra foreste inviolate e una natura generosa, in mezzo a una vallata di pietre, osso, scheletro; il frutto e’ polpa finissima.

LE BOLLICINE

Falanghina Zero

Una sventagliata di crosta di pane e di profumi di lieviti si impone con delicatezza, questo champenois e’ stato lasciato 24 mesi in bottiglia.

Rosato Zero

Immediate le note di rosa canina, cascate odorose di fiori di pesco, poi un concerto di freschezza cristallizzata in bocca al primo impatto.

Prestige Blanc

Il frutto della falanghina esplode in un variegato e ricchissimo complesso di profumi, i freschi aromi di un sottobosco di fiori di melo prendono il sopravvento.

Prestige Rosée

Incantevole antro di mille sentori di
rose, frutti rossi accennati e tanta fragola selvatica, pervade ogni angolo del
palato e comanda i sensi.

LE SPECIALITÀ

Moscato di Baselice

Le uve sono raccolte perfettamente mature, appese su fili e fatte essiccare per circa tre mesi fino a gennaio.
Una spremitura soffice, poi la lunga fermentazione, le maturazioni in botti di rovere.

Grappa

La nostra grappa. Il nome acquavite compare per la prima volta proprio in Campania, nei taccuini della scuola medica salernitana, la prima universita’ d’Europa.

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